
Borgogna
Piccole pillole sulla storia vitivinicola della Borgogna
La viticoltura in Borgogna ha origini ecclesiastiche, i loro padri, i Cirstercensi abbracciarono i loro vigneti con dei Clos, dei muretti che permettevano al vigneto di essere protetto da: nebbia, animali e persone.
Un evento inusuale fu che nel 1395 Filippo L'Ardito mise fuori legge il Gamay, perchè considerato meno elegante rispetto al Pinot Nero e lo Chardonnay. Una decisione piuttosto singolare che portò il Gamay a ristabilire il suo ruolo.
1443 Durante la Guerra dei 100 anni contro il Re d'Inghilterra, il regnante francese Filippo il Buono insieme al suo segretario Rolland costruire l'ancor oggi famosissimo Hospice de Beaune, un'ospedale che prestava aiuto a donne incinta rimaste senza marito a causa della guerra, malati e altri indigenti. Una vera opera di misericordia che ancor oggi si mantiene tramite lasciti.
Una trazione che prosegue anche oggi è l'asta di intere botti di vino da 228 lt che avviene ogni anno la 3° Domenica di Novembre. Coloro che si aggiudicano le botti, quando il vino verrà imbottigliato, avranno la possibilità di portarsi a casa un Hospice de Beaune con il loro nome in etichetta.
I VITIGNI PRINCIPALI DELLA BORGOGNA SONO:
PINOT NERO
CHARDONNAY
GAMAY
ALIGOTÈ
LE ZONE VITIVINICOLE:
1. Yonne: Zona dello Chablis. Chardonnay secondo tradizione vinificato solo in acciaio.
2. Côte d'Or: Divisa in Côte de Nuit dove abbiamo il Pinot Nero e Côte de Beaune dove troviamo lo Chardonnay vinificato in legno, qui si trova Hospice de Beaune. Qui troviamo anche l'importante zona di Corton Carle De Magne in cui possiamo trovare sia Pinot Nero che Chardonnay.
3. Côte Chalonnais e Maconnais laddove si può trovare Aligotè, Chardonnay e Gamay.
4. Beaujoulais qui, il vitigno principale è il Gamay e vini novelli ottenuti da parziale macerazione carbonica. La tradizione vuole che questi vini vengano messi in commercio il terzo giovedì di Novembre.
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